L’economia circolare e l’ambiente

Si sente sempre più spesso parlare di economia circolare. Ma di che cosa si tratta?

Il concetto di economia circolare è collegato a quello di crescita sostenibile in un ambito nel quale vi è sempre una maggiore pressione di produzione e consumo sulle risorse mondiali e l’ambiente. Tale concetto è si affianca a quello di economia lineare: se nell’economia circolare il ciclo di vita dei prodotti, delle materie prime e delle risorse viene mantenuto il più a lungo possibile, nell’economia lineare ogni prodotto è destinato ad arrivare al proprio termine secondo un modello “produzione-consumo-smaltimento”.

Per produrre i beni si usano materiali pregiati, quando i beni non sono più necessari o sono stati sfruttati al massimo, vengono smaltiti come rifiuti. Con l’aumento della popolazione globale, aumenta la domanda di risorse che sono per definizione scarse e si va verso un sempre maggiore degrado ambientale.

Nell’economia circolare, tutto quello che veniva considerato ‘rifiuto’ può essere trasformato in una risorsa per essere riutilizzato più a lungo.

E’ ovvio che una politica di transizione da un modello lineare ad uno circolare non possa prescindere da un condiviso piano strategico sovranazionale che poi si sposti sempre di più verso le realtà locali, coinvolgendo le scelte strategiche delle imprese fino ad arrivare alle scelte sostenibili dei consumatori.

Come investitori è possibile allocare parte del proprio patrimonio verso quei prodotti di investimento che puntano sulle aziende che abbracciano il concetto di economia circolare. Esistono anche degli indici (ad esempio il Dow Jones Sustainability Index o l’Ecpi Circular economy leaders Equity index) che contengono aziende che sono ritenute rappresentative dell’economia circolare.

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